I numerosi casi di legionellosi verificatisi in questi ultimi mesi soprattutto nel territorio milanese e gli interventi di controllo delle torri evaporative di zona attivati ad esempio dal Comune di Bresso, hanno alzato la soglia di attenzione su questo tema.

Approfondiamo cos’è la legionella, quali sono gli ambienti di lavoro più a rischio, e le misure di prevenzione da adottare secondo la legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

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CHE COS’È LA LEGIONELLOSI?

La legionellosi è un’infezione polmonare causata dal batterio Legionella Pneumophila che prolifera principalmente in ambienti d’acqua calda con temperature tra 25° e 45°. Il batterio Legionella, di cui esistono 61 specie diverse e 70 ceppi è considerato un pericolo per la salute pubblica.

A rischio sono soprattutto impianti di condizionamento, tubature, condensatori e colonne di raffreddamento dell’acqua e quindi tutti gli ambienti umidi e riscaldati che possono diffondere il batterio in luoghi pubblici o dove sono presenti molte persone.

L’infezione provocata dal batterio Legionella può avere tre distinte manifestazioni:

  • Malattia dei legionari: è la forma più grave; spesso interessa i polmoni, i reni, il sistema gastro-intestinale, e se non curata tempestivamente può portare alla morte (si parla di tasso di mortalità medio del 10% se non curata tempestivamente)
  • Febbre di Pontiac: forma simil-influenzale; non interessa i polmoni;
  • Forma subclinica: forma asintomatica; si riscontra con la presenza nel sangue di anticorpi anti-Legionella spp

COME SI TRASMETTE E QUALI SONO I FATTORI DI RISCHIO?

L’infezione da legionella avviene per lo più tramite aspirazione diretta di acqua o aria contaminata. In particolare, la trasmissione avviene inalando acqua contaminata nebulizzata, attraverso la fuoriuscita dai rubinetti, vasche idromassaggio, impianti di umidificazione docce, e così via.

Le principali fonti di contaminazione possono essere le abitazioni, le strutture turistico- ricettive e gli ambienti di lavoro.

Tra i fattori di rischio, ovviamente, vi sono da considerare: l’intensità, il tempo di esposizione, l’età e lo stato di salute del soggetto interessato. Ma gioca altresì un ruolo fondamentale l’impianto interessato: le sue caratteristiche, il livello di manutenzione e la sua periodicità.

L’incremento dei casi di legionellosi verificatisi nell’ultimo periodo, ha portato ad una maggiore attenzione sui fattori di rischio e ad un capillare controllo negli ambienti lavorativi, in particolar modo nei punti critici considerati potenziali fonti di proliferazione del batterio.

È dunque chiara la necessità di migliorare la prevenzione della legionellosi in ogni ambiente di lavoro nonostante il rischio di esposizione a legionella risulti essere maggiore nelle strutture turistico- ricettive (hotel, spa, piscine, asili, scuole, impianti termali, campeggi, etc.)

PREVENZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO LEGIONELLA PER I LAVORATORI

La Conferenza Stato-Regioni del 7 maggio 2015 ha sancito l’Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, sul documento Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi integrando e aggiornando le linee guida nazionali precedenti.

Il documento sottolinea l’importanza della valutazione del rischio legionellosi e della necessità di attuare le misure di prevenzione a breve (decalcificazione degli elementi meno usurati, disinfezione di filtri, soffioni e flessibili) e a lungo termine (filtrazione, trattamento termico, clorazione, ecc.).

Nonostante i batteri della Legionella siano stati scoperti ormai da diversi anni, la legionellosi resta ancora una patologia poco conosciuta soprattutto in ambito occupazionale.

Al fine di tutelare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro nel D.lgs 81/2008 e s.m.i., il rischio di esposizione a Legionella in qualsiasi ambiente di lavoro richiede l’attuazione di tutte le misure di sicurezza appropriate per prevenire l’esposizione a Legionella per tutti i lavoratori e frequentatori presenti.

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Per tutelare al meglio la salute dei lavoratori, è indispensabile quindi valutare il potenziale rischio di esposizione a Legionella negli ambienti lavorativi, programmando adeguate misure di prevenzione e controllo della contaminazione microbiologica ambientale.

La valutazione del rischio da legionella risulta necessaria per:

  • strutture turistiche (alberghi, agriturismi, bed&breakfast, navi da crociera, campeggi, etc.);
  • impianti termali;
  • impianti ad uso pubblico (sportivi e ludici, palestre, centri commerciali, fiere, centri benessere, etc.);
  • strutture sanitarie e studi odontoiatrici.

Tuttavia, il T.U. Sicurezza e Salute 81/08 riporta che in qualsiasi ambiente di lavoro il datore di lavoro deve attuare tutte le misure di sicurezza appropriate per esercitare la migliore attività di prevenzione e protezione possibile a favore dei soggetti esposti.

VERIFICA LA SICUREZZA SUL LAVORO DELLA TUA AZIENDA

La prevenzione della Legionella si basa essenzialmente:

  1. su una puntuale progettazione e realizzazione degli impianti tecnologici, con particolare attenzione agli impianti dove vi è l’esigenza o di riscaldare l’acqua, o il riscaldamento avviene a seguito di cicli impiantistici particolari, con conseguente nebulizzazione;
  2. sull’adozione di misure specifiche preventive, finalizzate a contrastare la proliferazione e la diffusione del batterio negli impianti a rischio, partendo dalle attività manutentive fino ad arrivare alla completa disinfezione degli impianti;
  3. campionamento e analisi dell’acqua nei punti considerati critici:
    • delle strutture su cui incombe l’obbligo normativo: turistico-ricettive-termali
    • degli ambienti di lavoro in cui, la Direzione e il Servizio di Prevenzione e Protezione convengono per un piano di azione mirato all’approfondimento del rischio.

Una progettazione corretta e una manutenzione adeguata, ovviamente non annullano completamente il rischio che possano svilupparsi agenti patogeni, ma sicuramente riducono in modo drastico la probabilità che possa avvenire una contaminazione batterica grave.

IL SUPPORTO TECNICO DI HS GROUP

HS GROUP, che si occupa da anni di sicurezza e salute dei lavoratori, fra le sue attività propone protocolli specifici di intervento sul rischio legionella, che includono:

  1. Redazione di un allegato al DVR aziendale con una valutazione del rischio di esposizione e un’analisi delle aree critiche di possibile contaminazione da Legionella
  2. L’istituzione di un “Registro degli interventi” di manutenzione ordinaria e straordinaria
  3. Redazione del Piano dei campionamenti e analisi di laboratorio nei punti critici
  4. Eventuale formazione e informazione sulle procedure di prevenzione al personale addetto

La revisione del Documento viene effettuata ogni due anni (per le strutture altamente a rischio) o ogni tre anni, e in ogni caso in cui sia ragionevole pensare che vi sia stata una modifica degli impianti.

L’analisi deve comunque essere aggiornata ad ogni segnalazione di legionellosi sul territorio.

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